Il Comandante Generale dell’arma commemora il 72° anniversario della difesa di Roma

Presso la Legione Allievi, in occasione del 72° Anniversario della Difesa di Roma, il Comandante Generale dell’Arma Tullio Del Sette ha deposto una corona d’alloro alla lapide intitolata al Cap. M.O.V.M. “alla memoria” Orlando De Tommaso. Erano presenti alla commemorazione i Generali di C.A. in servizio nella Capitale, il Capo di SM, il Vice Comandante delle Scuole dell’Arma, nonché i Presidenti del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor  Militare, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Caduti, ed una rappresentanza del Co.Ce.R..

L’8 settembre 1943, i Reparti dell’Arma furono chiamati a rinforzare la zona tra i quartieri Magliana e Tor Sapienza dove la divisione paracadutisti del Generale Heindrich – muovendo dalla zona tra Pratica di Mare ed Ostia – stava cercando di penetrare nella città. Il 2° Battaglione Allievi Carabinieri – composto da giovani Allievi, carabinieri neopromossi, e dagli Ufficiali e Sottufficiali d’inquadramento – partecipò unitamente alla Divisione Granatieri di Sardegna alla riconquista di un importante caposaldo sulla Magliana, ultimo sbarramento prima dell’accesso nella Capitale.

L’azione fu condotta con grande capacità, tanto che la massa nemica di 2.500/3.000 uomini fu costretta a spingersi verso il Tevere abbandonando il caposaldo. Anche dopo quell’azione i Carabinieri continuarono a combattere riconquistando altro terreno e facendo numerosi prigionieri. La presenza in zona d’operazioni del 2° Battaglione Allievi durò sino alle 19.30 del 9 settembre, quando venne rilevato da un contingente di 200 Carabinieri del Gruppo Squadroni “Pastrengo”, appiedato, che rimase impegnato in numerosi scontri sino alla mattina del 10 settembre, riuscendo a far desistere e ripiegare le unità paracadutiste tedesche.

Nello scontro con i paracadutisti tedeschi, diciassette furono i caduti e quarantotto i feriti tra Ufficiali, Sottufficiali, Appuntati, Carabinieri e Allievi. Furono concesse “alla memoria” una Medaglia d’Oro ad una d’Argento al Valor Militare, rispettivamente al Cap. Orlando De Tommaso e al Carabiniere Antonio Colagrossi, una Medaglia d’Argento al Valor Militare a vivente Vicebrigadiere Giuseppe Cerini, 3 Medaglie di Bronzo al V.M. e 25 Croci di Guerra al Valor Militare.

A seguito di quell’evento la Caserma che ospita la Legione Carabinieri è stata intitolata al Cap. Orlando De Tommaso, decorato di M.O.V.M. alla memoria con la seguente motivazione: “Comandante di Compagnia allievi carabinieri impegnata per la difesa della capitale, nella riconquista di importante capo­saldo che le truppe tedesche avevano strappato dopo sanguinosa lotta a reparto di altra Arma, mosse all’attacco con slancio superbo, trasfondendo nei suoi giovanissimi gregari grande entusiasmo ed alto spirito combattivo: dopo tre ore di aspra ed alterna lotta, in un momento decisivo delle sorti del combatti­mento, per trascinare il suo reparto inchiodato dal fuoco nemico a poche centinaia di metri dall’obiettivo e lanciarlo contro l’ultimo ostacolo, non esitava a balzare in piedi allo scoperto, sulla strada furiosa­mente battuta, affrontando coscientemente il supre­mo sacrificio. Colpito a morte da una raffica di arma automatica, cadeva gridando ai suoi carabinieri: ‘Avanti! Viva l’Italia’. Il suo grido ed il suo olocausto, galvanizzando il reparto, lo portarono d’impeto, in una nobile gara di eroismi, alla riconquista dell’obiet­tivo”.

Articolo precedenteI Groovin’ System al Minerva Resort di Sibari
Articolo successivoFesta della Castagna, ai nastri di partenza a Vallerano