Colosseo sorvegliato speciale

Colosseo sorvegliato speciale. Controlli dei carabinieri nella zona dell’Anfiteatro Flavio. 2 arresti e una denuncia. In manette finiscono un borseggiatore ed ladruncolo romeno ricercato da gennaio dello scorso anno.

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante e della Stazione Roma piazza Dante sono stati impiegati per tutta la giornata di ieri nei pressi del Colosseo in una serie di servizi finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio, soprattutto ai danni dei turisti in visita. Nel corso dell’attività, i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno arrestato un cittadino algerino di 32 anni, in Italia senza fissa dimora, che aveva appena sfilato dalle tasche di un turista bengalese il portafogli. La refurtiva è stata interamente recuperata mentre il borseggiatore è stato ammanettato e portato in caserma. Nello stesso contesto, è stato fermato anche un cittadino romeno di 22 anni: i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante gli hanno notificato un ordine di carcerazione emesso a Gennaio dello scorso anno dal Tribunale dei Minorenni di Roma per furto aggravato. Il giovane è stato associato al carcere di Regina Coeli. I Carabinieri della Stazione Roma Celio, infine, hanno denunciato a piede libero un 25enne cileno che ha tentato di impossessarsi del portafogli di un turista tedesco di 74 anni in visita all’Anfiteatro Flavio

 

Centro storico – Controlli antidegrado dei carabinieri. 6 arresti e 4 denunce. Sequestrati centinaia di prodotti con marchi contraffatti.

 

Roma – E’ di 6 persone arrestate e altre 4 denunciate a piede libero il bilancio del servizio straordinario dei Carabinieri della Compagnia Roma Centro, della Compagnia Speciale e dell’8° Reggimento “Lazio” messo in campo nel cuore della Capitale. Decine di militari in abiti civili e in divisa hanno passato al setaccio strade, vicoli e piazze del Centro Storico per contrastare ogni forma di degrado e di abusivismo. Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato tre cittadini stranieri, due Georgiani ed una donna tedesca, di età compresa tra i 25 e i 42 anni, in Italia senza fissa dimora, sorpresi subito dopo aver trafugato capi di abbigliamento del valore di 400 euro, dai quali avevano strappato le placche antitaccheggio, in un negozio di largo Chigi. Stessa sorte per due cittadini peruviani di 31 e 34 anni che erano riusciti a rubare merce varia del valore di un centinaio di euro da tre negozi di via del Corso. Un cittadino senegalese di 17 anni, invece, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato “pizzicato” mentre cedeva alcuni grammi di marijuana ad un “cliente”, che a sua volta è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe. Tre cittadini del Bangladesh ed un cittadino del Senegal, di età compresa tra i 21 e i 32 anni, sono stati denunciati a piede libero dopo essere stati sorpresi tra piazza Navona e via del Corso mentre vendevano prodotti con marchi delle più note griffe mondiali, ovviamente contraffatti. I Carabinieri hanno sequestrato 70 borse da donna, 20 portafogli, 25 paia di occhiali e svariate cinture taroccate. Nei loro confronti è scattata anche la denuncia per l’inosservanza del decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso nei loro confronti dalle Autorità Italiane. Un altro cittadino del Senegal e un bengalese, infine, sono stati multati per aver allestito le loro bancarelle in strada senza la relativa autorizzazione. Anche in questo caso i Carabinieri hanno sequestrato centinaia di occhiali da sole e 150 cover per telefoni cellulari.

 

Aggrediscono 21enne per derubarla del telefonino. Due rapinatori arrestati dai carabinieri. Uno dei due, offre denaro ai militari per evitare l’arresto.

 

Roma – Ieri sera, intorno alle 19,30, i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo e della Compagnia Speciale, impegnati in uno specifico servizio di controllo del territorio nella zona di Boccea, hanno arrestato un 21enne (nato a Roma da genitori tunisini), con precedenti, ed un 27enne romano, anch’egli vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e sottoposto agli arresti domiciliari, con l’accusa di tentata rapina in concorso, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. I due malviventi hanno avvicinato una ragazza, originaria del Congo, di 21 anni, mentre camminava lungo via Soriso. Dopo averla bloccata, l’hanno spinta a terra per portarle via il cellulare senza risparmiarle apprezzamenti. Alcuni passanti che avevano assistito alla scena hanno allertato al 112 i Carabinieri che sono giunti in pochi istanti. I rapinatori, alla vista dei militari, gli si sono scagliati contro nel vano tentativo di guadagnare la fuga. Non solo,  il 27enne, che doveva trovarsi ai domiciliari per reati in materia di droga, ha anche tentato di offrire una somma di denaro ai Carabinieri affinché “chiudessero un occhio”. Invitabili, per lui, sono scattate anche le accuse di evasione e tentata corruzione. La giovane vittima, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “San Carlo di Nancy” è stata riscontrata affetta da un trauma cranico minore. Dopo un breve periodo di osservazione è stata dimessa con 7 giorni di prognosi. I due rapinatori sono stati associati al carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

“Vuoi riavere la tua moto? Paga”. Cavallo di ritorno da 1.200 euro inguaia un meccanico romano e due suoi “soci in affari”, arrestati dai carabinieri.

 

Roma – Avevano chiesto il pagamento di 1.200 euro per far si che un 39enne romano potesse tornare in sella alla sua fiammante moto stradale, rubata agli inizi del mese. Sono finiti in manette così tre romani di età compresa tra i 27 ed i 38 anni, due dei quali già conosciuti dalle forze dell’ordine. I Carabinieri della Stazione Roma Prenestina, attivati dalla vittima, hanno organizzato un finto rendez-vous con gli aguzzini per la consegna del “riscatto” e, atteso il momento giusto, gli sono piombati addosso, arrestandoli con l’accusa di estorsione in concorso. Non solo: nell’officina di via Valente, attività di uno degli arrestati, i Carabinieri hanno trovato anche uno scooter 400cc, denunciato rubato qualche giorno addietro, sul quale il meccanico aveva apposto la propria targa, oltre a numerose parti meccaniche di altri motoveicoli sul conto dei quali i militari stanno approfondendo le verifiche per accertarne la provenienza. Per questo motivo, nei confronti del titolare dell’officina è scattata anche l’accusa di riciclaggio. I tre sono stati associati al carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Spara con un fucile da sub al meccanico che si era rifiutato di riparargli il motorino e colpisce al collo un passante. Giovane pregiudicato romano, già agli arresti domiciliari, arrestato dai carabinieri per tentato omicidio.

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario e del Nucleo Operativo della Compagnia hanno arrestato un pregiudicato romano di 20 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari, con le accuse di tentato omicidio ed evasione. Il giovane, qualche giorno fa, si era arbitrariamente allontanato dalla casa di via Valle Val d’Elsa in cui stava scontando la pena detentiva per andare nell’officina di piazza Filattiera a riparare il motorino. Vistosi respinto dal meccanico, un 51enne romano con il quale aveva contratto pregressi debiti per riparazioni mai pagate, il ragazzo, un pregiudicato romano di 20 anni, al culmine di una discussione, lo ha colpito con un pugno al volto ed è scappato. Sembrava fosse finita lì e invece, pochi minuti dopo, il giovane si è nuovamente presentato nei pressi dell’officina, questa volta a bordo di una Smart. Alla vista del 51enne ha abbassato il finestrino e gli ha puntato contro un fucile da sub sparando una fiocina. Il dardo, però, ha colpito al collo un passante che stava parlando con il meccanico. Dopo l’agguato il 20enne è scappato mentre la vittima, immediatamente soccorsa, ha riportato fortunatamente solo una ferita di striscio. Il meccanico ha immediatamente contattato il “112” e i Carabinieri della Stazione Nuovo Salario e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, raccolta la descrizione del fuggitivo, si sono messi sulle sue tracce. Il ragazzo è stato scovato dopo alcuni minuti mentre si aggirava in strada subito dopo essersi disfatto del fucile: nonostante la strenua resistenza all’arresto, tentando di colpire i militari con una mazza di legno, il 20enne è stato immobilizzato e associato al carcere di Regina Coeli.

 

 

 

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