Childhood di Lorenzo De Liberato con Marco Quaglia e Barbara Folchitto al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma il 19 e il 20 gennaio

Childhood di Lorenzo De Liberato con Marco Quaglia e Barbara Folchitto al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma il 19 e il 20 gennaio – Childhood è l’ultimo capitolo che chiude la trilogia di Lonelidays e di sicuro è il più ambizioso. Attraverso questo percorso drammaturgico durato tre anni mi sono dato l’obbiettivo più che di analizzare, di raccontare i rapporti di coppia in diversi momenti della vita di un uomo. Quest’ultimo capitolo si concentra, a differenza dei precedenti, su un rapporto di coppia di natura affettivo, familiare: un fratello e una sorella che dopo tanti anni sono costretti a trascorrere del tempo insieme mettendo a confronto le proprie vite, percorrendo a ritroso il sentiero alla ricerca dei momenti e delle ragioni per cui le loro strade si sono separate.  Loro madre, Margery Colson, celebre autrice di romanzi fantasy per ragazzi, è morta e i due sono costretti a trascorrere un paio di giorni insieme per affrontare una spinosa questione: l’eredità. Harry, il minore, ha tentato la carriera di scrittore senza troppo successo. Avendo accumulato un discreto numero di fallimenti e di debiti, si è ridotto ad accontentarsi di un assegno mensile da parte di sua madre la quale, dopo aver constatato l’impossibilità da parte del figlio di risanare la propria vita malandata, ha deciso di chiudere i rubinetti allontanando definitivamente Harry dalla propria vita. Elizabeth non ha mai avuto il desiderio di seguire le orme materne e, dopo essere incappata in un matrimonio tutt’altro che felice e in un conseguente burrascoso divorzio, si è dedicata al lavoro editoriale curando gli interessi dell’attività materna dedicando a sua madre il proprio tempo, il proprio affetto ed ogni sua attenzione. Due vite rovinate, consumate dalla rabbia e dal rancore reciproco, soffocate da un madre ingombrante dalla vita misteriosa vissuta circondata da uomini, vizi, vezzi e agiatezza. Tra telefonate, isterismi e bottiglie di vino Harry ed Elizabeth dovranno affrontarsi confrontarsi e riscoprirsi: tuffandosi nella propria infanzia si troveranno costretti a conoscersi di nuovo e a misurarsi con i propri fallimenti, nati da una madre distratta e dai loro tanti “papà”, nel tentativo di mettere ordine alle proprie esistenze ed al proprio rapporto cercando di rincollare i pezzi di un vaso andato rotto molti anni prima.

Childhood è una commedia, una commedia forse amara, ma sicuramente non è un dramma. Come nel capitolo precedente di Lonelidays, mi sembra che la commedia sia l’unica strada percorribile per raccontare una storia con tutta la ferocia necessaria, ferocia che attraverso l’ironia diventa ancora più efficace e terribile.

Lorenzo De Liberato

Lorenzo De Liberato si diploma in regia e sceneggiatura nel 2011 presso la “ACT multimedia”, Accademia di Cinema e Televisione di Cinecittà. In teatro lavora come assistente alla regia per vari registi tra i quali Gabriele Lavia, Alvaro Piccardi, Carlo Boso, Pino Quartullo e Gianluigi Fogacci. Come regista ha portato in scena diversi testi classici: Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand (2013) Roma e tournée nazionale; Un marito ideale di Oscar Wilde (2015) Roma e tournée nazionale; Le donne al parlamento di Aristofane (2016) Roma e tournée nazionale; Un uomo è un uomo di Bertolt Brecht (2014/2107 vincitore dell’ultima edizione del premio “Salvate i talenti” indetto dal teatro Vittoria) Tre Sorelle di Anton Cechov (2017) Roma. E’ autore e regista di testi contemporanei come: la trilogia di Lonelidays (2016/2019) La patetica (2015) Ecohes (per la regia di Stefano Patti) che ha debuttato a Roma, Carrozzerie NOT e il teatro Argot Studio (2016/2019), tradotto in inglese è stato presentato al Fringe Festival di Edimburgo 2017 ed in tournée internazione nel 2018 a Londra, Limerick e New York. Ha curato e diretto l’adattamento di alcuni romanzi, tra i quali: Americana di Don De Lillo (di cui è anche interprete 2013) Una donna di Sibilla Aleramo (2016) Lo straniero di Albert Camus (2017)

Tra febbraio del 2018 e febbraio del 2019 inizia un progetto con il collettivo “I tre barba” prodotto dal Teatro Studio Uno, sull’opera lirica, incentrato sul portare in scena alcuni dei più celebri libretti operistici in modo popolare e satirico: Così fan tutte di Mozart, Il barbiere di Siviglia di Rossini. Nel 2019 sarà autore e direttore artistico del festival “I giorni della comune” incentrato sulla figura e sul pensiero di Bertolt Brecht presso il Teatro Studio Uno. Dal 2013 è cofondatore, regista e autore, della compagnia teatrale “Marabutti”. Dal 2015 è regista della compagnia “Di necessità virtù”. Dal 2013 al 2015 lavora presso il teatro Quirinetta per l’accademia Qacademy come organizzatore.

Barbara Folchitto

Formatasi a Londra presso la Royal Academy of Dramatic Art (RADA), ha continuato a studiare con: Nicolaj Karpov, Emma Dante, Danio Manfredini, Fabrizio Arcuri, Giancarlo Sepe, Francesco Saponaro, Compagnia Gallo/Sansone, Ivana Chubbuck, Lluis Pasqual, Marco Baliani, Andrea Baracco, Tomi Janezic.  Lavora in Teatro in Italia e all’estero con registi tra i quali: Gabriele Lavia, Teatrino Clandestino, Vincenzo Pirrotta, Giancarlo Sepe, Vincenzo Manna, Sandro Mabellini, Lorenzo De Liberato, Teatro Valdoca, Marco Baliani, Mario Gas, José Sanchis Sinisterra (Spagna), Eric Civanyan (Francia) e Andrew Visnewsky (Inghilterra).  Ha debuttato al Cinema a 19 anni al fianco di Vittorio Gassman nello Zio indegno di Franco Brusati e, tra gli altri con Ferzan Ozpetek Le fate ignoranti, La finestra di fronte e Cuore sacro, Massimiliano Bruno Nessuno mi può giudicare e W l’Italia, Stefano Mordini Provincia Meccanica (Festival di Berlino), Federica Martino Biuti qui Olivia.  Numerose Serie Televisive tra cui Rex, Anna e i cinque, Il commissario Manara, R.I.S., Distretto di polizia, Don Matteo, Skam Italia.  Ai Nastri d’Argento del 2008 è insignita del titolo di miglior attrice per il cortometraggio Marta con la A.

Marco Quaglia

Di madre inglese e padre italiano si è formato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e i suoi studi includono un corso di specializzazione in Shakespeare alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) di Londra, e anche corsi di Metodo alla Michael Howard Studios di New York.  Comincia a lavorare molto in Televisione e sarà tra i protagonisti della fiction Incantesimo per 5 serie. In Cinema, tra gli altri, lavora con Cristina Comencini e Anthony Minghella, e in teatro con Marco Maltauro, Alessandro Fabrizi, Lorenzo De Liberato, Tim Stark del National Theatre di Londra e tanti altri. Tra il 2004 e il 2006 lavora prevalentemente a New York, dove sarà Bartleby nello spettacolo Bartleby the Scrivener. Tornato in Italia, ha iniziato collaborazioni con le Compagnie Monstera e Psicopompo Teatro ed è tornato alla televisione con la serie I Borgia e Medici Masters of Florence girate in inglese.

TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

Via Ostuni 8 Roma

19 GENNAIO H 21.00 * 20 GENNAIO H 18.00

CHILDHOOD

Di Lorenzo De Liberato

Regia Lorenzo De Liberato

Con Barbara Folchitto e Marco Quaglia

Disegno luci di Matteo Ziglio | Scenografie di Laura Giusti | Costumi di Giuseppe D’Andrea

Terzo capitolo di LONELYDAYS

TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO Via Ostuni 8 ore 21

intero 12 ridotto 10

info e prenotazioni

promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

0669426222 0669426277

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