Chiamatemi Giuseppe, Padre Ambrosoli, medico e missionario

Chiamatemi Giuseppe, Padre Ambrosoli, medico e missionario – Giovedì 22 giugno alle 18.30, presso il Palazzo del Vicariato Maffei Marescotti a Roma, verrà presentato “Chiamatemi Giuseppe. Padre Ambrosoli, medico e missionario” (Edizioni San Paolo), il libro ispirato alla vita e all’opera del chirurgo missionario che fondò in Uganda l’Ospedale e la scuola di Ostetricia oggi tra i più importanti dell’Africa orientale, scritto dalla giornalista Elisabetta Soglio con Giovanna Ambrosoli, presidente della Fondazione Dr. Ambrosoli.

All’incontro interverranno le autrici, Padre Giulio Albanese, Direttore della rivista “Popoli e Missione”, Mario Calabresi, Direttore del quotidiano La Repubblica, Mariella Enoc, Presidente Ospedale Bambino Gesù e Mons. Vincenzo Paglia, Presidente Pontificia Academia Pro Vita. Introduce la serata Mons. Liberio Andreatta, Amministratore Delegato Opera Romana Pellegrinaggi; modera Pietro Del Soldà, Giornalista Rai Radio 3.

Ingresso libero. Si prega di confermare la partecipazione entro il 20 giugno a info@fondazioneambrosoli.it – tel. 02.36558852

 

CHIAMATEMI GIUSEPPE è un bellissimo viaggio alla riscoperta delle virtù semplici e straordinarie di padre Giuseppe Ambrosoli” dichiara Giovanna Ambrosoli, presidente della Fondazione Dr. Ambrosoli Memorial Hospital e nipote di padre Giuseppe.

Nell’emozione del 30° anniversario della sua morte e in quello dei 60 anni dalla nascita dell’Ospedale di Kalongo da lui fondati, esce il libro a lui dedicato, che ne ripercorre la vita delineandone in profondità, attraverso le molte testimonianze, le doti che lo hanno contraddistinto e per le quali ancora oggi è ricordato: l’amore e la dedizione verso gli Ultimi” conclude Giovanna Ambrosoli.

 

Con la prefazione del Card. Gianfranco Ravasi e la premessa del direttore del quotidiano La Repubblica Mario Calabresi “Chiamatemi Giuseppe. Padre Ambrosoli, medico e missionario” (Edizioni San Paolo) è un libro ricco di storie appassionanti e di testimonianze di chi nella vita ha incontrato padre Giuseppe e da allora non l’ha più dimenticato; scorre e avvince, grazie allo stile di Elisabetta Soglio che con Giovanna Ambrosoli ripercorre la vita coraggiosa di padre Giuseppe Ambrosoli, chirurgo e missionario comboniano al servizio degli ultimi nella travagliata Uganda.

Questa storia di dedizione al prossimo prosegue dopo la morte di padre Giuseppe grazie all’opera della Fondazione voluta nel 1998 dalla famiglia Ambrosoli e dai missionari comboniani. La Fondazione ne ha raccolto l’eredità e sostiene con assiduo impegno il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital e la St. Mary’s Midwifery School di Kalongo, per assicurare continuità all’attività medica e di formazione a favore della popolazione locale.

 

Il libro “Chiamatemi Giuseppe” può essere acquistato direttamente attraverso la Fondazione Ambrosoli. Il ricavato contribuirà a proseguire l’opera di padre Giuseppe in Uganda.

 

Il libro è anche disponibile presso tutte le librerie San Paolo e le librerie Paoline.

 

 

Giovedì 22 giugno – ore 18.30

Palazzo del Vicariato Maffei Marescotti

via della Pigna, 13/A – Roma

 

Ingresso libero

 si prega di confermare la partecipazione entro il 20 giugno a

 info@fondazioneambrosoli.it – tel. 02.36558852

 

 

 

LE AUTRICI

  • ELISABETTA SOGLIO è caporedattore del Corriere della Sera e cura la sezione dedicata al Terzo settore. È membro della Consulta femminile del Pontificio Consiglio della Cultura.
  • GIOVANNA AMBROSOLI si occupa della Fondazione Dr. Ambrosoli Memorial Hospital Kalongo che porta avanti l’opera dello zio padre Giuseppe Ambrosoli, nella quale riveste la carica di Presidente

 

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Dr. Ambrosoli Memorial Hospital- Kalongo, Nord Uganda

 

Il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital è situato a Kalongo in nord Uganda, una zona rurale teatro di una sanguinosa guerra civile durata più di vent’anni – dal 1986 al 2007- che oggi sta cercando di rinascere e ritornare alla normalità. L’Ospedale oggi serve una popolazione di circa 500.000 persone che vivono sotto la soglia della povertà e fornisce assistenza a circa 50.000 pazienti l’anno. È dotato di 271 posti letto e conta oggi 5 reparti: Chirurgia, Maternità e Ginecologia, Pediatria e Malnutrizione, Medicina Generale, TBC. È dotato di un poliambulatorio per pazienti esterni, un laboratorio di analisi e radiologia e due sale operatorie. L’Ospedale ospita inoltre un ambulatorio pre e post natale, un ambulatorio pediatrico per le vaccinazioni e il monitoraggio della crescita, l’ambulatorio HIV/AIDS e ambulatori dedicati ad alcune specifiche patologie, tra cui la tbc.

Grazie all’attività medica svolta dall’Ospedale nel periodo 2015-16, sono state effettuati:

– 22.274 ricoveri

– 28.883 visite ambulatoriali

19.654 vaccinazioni

– 15.759 cure per casi di Malaria

– 5.743 visite prenatali

– 3.465 parti

-1.790 interventi chirurgici

– 2.952 casi di pazienti HIV

La Scuola Mary’s Midwifery School viene fondata nel 1959 da padre Ambrosoli per trovare una soluzione sostenibile al grave problema della mortalità materno – infantile in Africa. Punta sulla formazione qualificata quale fattore primario per dare alle future generazioni la possibilità di uno sviluppo autonomo anche in campo sanitario.

Dalla sua nascita ad oggi la St. Mary’s Midwifery School ha qualificato oltre 1300 ostetriche.

Oggi è considerata una struttura di eccellenza nella formazione medica specialistica e le sue ostetriche diplomate vengono richieste non solo nelle strutture ugandesi, ma anche in quelle di Tanzania, Kenia, Sudan, Congo e altri paesi dell’Africa sub sahariana.

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