Carabinieri in azione

Nonno rumeno acquista un cellulare per fare un regalo e tenta di pagarlo con la carta di credito clonata.

Voleva fare un regalo e “pagarlo” con una carta di credito clonata. L’uomo, un cittadino romeno di 67 anni si era recato al centro Mediaworld ed aveva chiesto uno smarthopne di ultima generazione.  Al momento del pagamento, l’uomo ha tirato fuori dal portafogli una patente visibilmente falsa ed una carta di credito clonata. Il cassiere non ha esitato un secondo ed ha chiamato i carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata che, dopo aver perquisito il “nonno” lo hanno arrestato.  Portato in caserma sarà poi processato con il rito direttissimo.

Arrestato il Bengalese di 35 anni che aveva stuprato una connazionale di 21 anni che si era rifiutata di fare sesso in cambio del pagamento dell’affitto.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un bengalese di 33 anni con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo, che era sottoposto agli arresti domiciliari, l’altra mattina si è visto arrivare i Carabinieri a casa, in zona Garabatella, pensando che fosse un controllo di routine. In effetti i militari avevano un ordine di carcerazione da notificargli, perchè colpevole di aver violentato, 2 anni fa, una sua connazionale di 21 anni. L’episodio risale all’11 novembre 2009, quando il bengalese fu arrestato dai Carabinieri per aver violentato una connazionale alla quale aveva subaffittato una stanza, in un appartamento di viale Leonardo da Vinci, nel quartiere San Paolo. La vittima e il marito condividevano l’appartamento con l’arrestato e la moglie da circa 6 mesi, pagando loro una cifra per il subaffitto. Approfittando dal fatto che era solo in casa con la moglie del suo affittuario, il 33 enne tentò un primo approccio dicendo alla ragazza che non le avrebbe fatto pagare l’affitto in cambio un rapporto sessuale. Al rifiuto della donna, l’aguzzino cominciò a picchiarla prendendola a calci e pugni e trascinandola in una stanza dove aveva già messo una telecamera per riprendere il rapporto. A quel punto la violentò minacciandola con un coltello. Dopo l’accaduto, la ragazza riuscì ad avvisare il marito, che era al lavoro e che chiamò i Carabinieri. Dopo il processo di primo grado, è stata emessa  la condanna a quasi 1 anno e mezzo di reclusione che dovrà scontare nel carcere di Regina Coeli, dove i Carabinieri lo hanno tradotto.

Prova di abilità tra ladri. I Carabinieri interrompono una gara di furti di auto in via Anagni.

Chi fosse riuscito a rubare una macchina nel più breve tempo sarebbe diventato il leader indiscusso della banda. Era questa la sfida in cui si sono imbattuti l’altra notte i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle. Campo di gara scelto per il contest era via Anagni: qui i militari hanno sorpreso tre giovani nomadi tra i 17 ed i 18 anni mentre stavano tentando di rubare delle auto, una Daewoo Kalos, una Fiat 500 ed una Opel Kadett, che erano parcheggiate lungo la strada. Una nuova “disciplina sportiva” che avrebbe incoronato il migliore tra i topi d’auto. Il responso ufficiale, però, non si conoscerà mai perchè la gara è stata bruscamente interrotta dai Carabinieri e i ladruncoli, due dei quali provenienti dal campo nomadi di via Salone, l’altro da quello di via Giordani, sono stati accompagnati in caserma. Il 18enne è stato subito messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo mentre i due 17enni sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli. Dovranno tutti rispondere di furto aggravato in concorso. Le tre auto sono state restituite ai legittimi proprietari.

In manette l’egiziano cercato da 27 anni

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato A.H.M., egiziano, 50enne, ricercato dal 1984, anno in cui si era reso irreperibile, dovendo scontare una condanna a 5 anni di reclusione per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’egiziano, senza permesso di soggiorno, viveva liberamente a Roma, nel quartiere di Cinecittà da diversi anni e lavorava come cuoco. In passato, sotto altro nome, aveva ottenuto il permesso di soggiorno, poi revocato dalle autorità competenti. Al momento del suo rintraccio da parte dei Carabinieri non ha opposto resistenza. Attualmente si trova recluso presso il carcere di Rebibbia.

San Basilio – Operazione antidroga, 5 arresti

L’altra notte, i Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio, hanno arrestato cinque italiani, rispettivamente un 18enne, due 21enni, un 30enne ed un 52enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari li hanno fermati nel corso di un servizio antidroga in via Corinaldo, nel cuore del popoloso quartiere romano, dove sono stati visti cedere degli involucri, risultati poi contenere della cocaina. I Carabinieri li hanno perquisiti trovandoli in possesso di otto dosi di cocaina e circa 800 euro, provento dell’attività illecita. I cinque, di cui quattro già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in caserma in attesa del giudizio per direttissima.

Nascondeva la droga nel passeggino della figlia

I Carabinieri della Stazione di Ostia Antica, al termine di un’indagine finalizzata ad arginare il traffico di droga sul litorale romano, hanno arrestato un 25enne italiano  per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari stavano tenendo sotto controllo i movimenti di alcuni noti tossicodipendenti e assuntori di droghe della zona che, sempre più spesso, si incontravano nei pressi di un’abitazione di Acilia. Lo strano andirivieni alla casa ha fortemente insospettito i militari che hanno deciso di attendere il momento giusto per fare irruzione. Nella mattinata di ieri, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz: la perquisizione eseguita nell’appartamento ha permesso agli uomini dell’Arma di sequestrare 40 grammi di hashish che il pusher aveva nascosto nello schienale della carrozzina della figlioletta appena nata. Nel doppio fondo che aveva creato ad hoc i Carabinieri hanno trovato anche il materiale necessario al confezionamento della droga. Il 25enne, trattenuto in caserma, sarà giudicato in mattinata al Tribunale di Ostia.

Coppia di romeni tenta di fare la spesa “economica” al mercato Rionale dell’Esquilino ma vengono scoperti dalla proprietaria. La picchiano e tentano la fuga ma finiscono in manette

Durante uno dei quotidiani servizi di controllo effettuati nella zona di piazza Vittorio Emanuele II, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato una coppia di cittadini romeni di 41 e 42 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina in concorso. I due erano da poco entrati nel mercato rionale “Esquilino” e dopo essersi mischiati tra i clienti di un banco in attesa di essere serviti, si sono impossessati di diversi prodotti, per un valore di oltre 100 euro, ed hanno tentato di guadagnare l’uscita senza pagare. Peccato per loro, però, che la proprietaria, loro connazionale di 35 anni, li stava tenendo d’occhio e, vista la situazione, ha tentato di fermarli. La coppia di ladri, per assicurarsi la fuga, hanno aggredito la donna a calci e pugni. L’intervento dei Carabinieri, attirati nel mercato dalle urla della vittima, ha consentito di bloccare i rapinatori. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita mentre i romeni sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. La titolare del banco alimentari, invece, è dovuta ricorrere alle cure dell’ospedale San Giovanni Addolorata, da dove è stata dimessa con 7 giorni di prognosi a causa delle lesioni riportate nell’aggressione.

Professore di Liceo, stalker seriale che, per dieci anni ha perseguitato colleghe ed ex studentesse, finisce in manette

I Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Roma hanno arrestato un professore romano di 38 anni, docente di Storia e Filosofia in diversi Licei della Capitale, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria per molestie ed atti persecutori (stalking). L’uomo, dal 2001 ad oggi, stava terrorizzando colleghe e studentesse delle scuole in cui aveva insegnato o in cui stava tuttora insegnando, con centinaia di telefonate a sfondo sessuale. In alcuni casi l’uomo non infastidiva solo le vittime, ma anche le loro famiglie. Talvolta le molestie erano accompagnate da minacce più o meno velate e dalla continua dimostrazione di come lui fosse a conoscenza delle loro abitudini di vita. Lo stalker seriale, attento e metodico, faceva le chiamate da cellulari a lui non riconducibili, con sim ricaricabili alimentate tramite “scratch cards” acquistate in diversi esercizi commerciali romani, operazione che non consente l’identificazione dell’acquirente. Ogni volta recitava un personaggio diverso: dal vecchietto ricoverato in ospedale, all’infermiere, e persino ad appartenenti alle forze dell’ordine. Il molestatore, approfittando della sua professione, era agevolato nel reperire numeri telefonici e informazioni personali delle sue vittime, 29 quelle finora accertate, direttamente dalla documentazione scolastica a cui aveva libero accesso. Lo stalker era riuscito a determinare nelle donne uno stato d’ansia e di paura tali da indurle a cambiare radicalmente le loro abitudini. Al termine di lunghe e complicate indagini tecniche, scattate dopo una serie di denunce per molestie telefoniche sporte a partire dal 2005, i Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Roma sono riusciti a smascherarlo. Il 38enne, l’altra mattina, sarebbe dovuto essere membro di una commissione per gli esami di maturità in un Liceo romano. Ora si trova agli arresti domiciliari.

Santa Marinella – Sgombrato uno stabile occupato abusivamente da una decina di cittadini stranieri.

L’altra notte, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, nell’ambito di un mirato servizio di controllo, hanno sgombrato uno stabile in disuso sito lungo la S.S. 1 Aurelia nel Comune di Santa Marinella, che era stato occupato abusivamente da diversi cittadini stranieri. I militari, dopo le numerose lamentele della cittadinanza, hanno predisposto un apposito servizio nel corso del quale hanno sorpreso 11 cittadini stranieri, di nazionalità romena e bulgara, che stavano occupando abusivamente lo stabile, dove vivevano in pessime condizioni igienico-sanitarie. Gli stranieri sono stati identificati tramite fotosegnalamento e successivamente accompagnati presso la Questura di Roma per verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Dopo gli accertamenti, per alcuni di loro è stato disposto l’allontanamento dal territorio nazionale.

Labaro – Ladro sfortunato ruba a casa di un finanziere

I Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato un romano di 32 anni che stava tentando di rubare in un abitazione di Via Moggio Udinese, nel quartiere Labaro. L’uomo, all’alba di ieri, era riuscito ad entrare nel condominio e stava tentando di introdursi in una delle abitazioni del primo piano, forzandone la porta d’ingresso. L’appartamento puntato, di proprietà di un Ufficiale della Guardia di Finanza, in servizio fuori dalla Capitale, era al momento disabitato. I rumori provocati dal malvivente hanno insospettito due condomini del piano superiore che sono scesi immediatamente per verificare cosa stesse accadendo. Il ladro è stato decisamente sfortunato perchè i due condomini erano un altro Ufficiale della Guardia di Finanza ed un Maresciallo dei Carabinieri, che lo hanno individuato e affrontato. Il ladro, vistosi scoperto, ha fatto un tentativo di fuga ma i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Roma Cassia, intervenuti a seguito dell’allarme lanciato al “112” dai due militari, hanno definitivamente messo fine all’operazione fallita del delinquente, e lo hanno ammanettato. L’arrestato, accompagnato in caserma in attesa del rito direttissimo, dovrà rispondere del reato di rapina impropria.

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