Black Reality. Rassegna di arti performative sulle migrazioni. La presentazione al Teatro Vascello di Roma

Black Reality. Rassegna di arti performative sulle migrazioni. La presentazione al Teatro Vascello di Roma – In questo periodo in cui tutti i giorni assistiamo al tragico sbarco di decine di uomini e di donne sulle coste della Sicilia e di Lampedusa, in cui finalmente anche la politica sembra sentirsi costretta ad impedire che il Mediterraneo, il nostro deserto d’acqua, sia una continua striscia di sangue e di morte, vogliamo offrire uno sguardo allargato sulla tematica della migrazione. Non si vuole raccontare una visione compassionevole o la collezione di storie tristi ma offrire un motivo di riflessione e di denuncia sociale. L’Arte deve farsi provocazione, stimolare il dialogo e la discussione, rompere gli stereotipi, varcare le frontiere della mente e i confini delle nazioni. L’arte, il teatro, possono dove i discorsi degli uomini falliscono.

 

Black Reality. Rassegna di arti performative sulle migrazioni che verrà presentato al Teatro Vascello di Roma dal 13 al 18 maggio è un primo monitoraggio, un tentativo di rete su Roma delle realtà associative e artistiche che indagano le nuove cittadinanze. Nella stagione 2013-2014 Black Reality, nato nel 2011 come spettacolo con la regia di Gianluca Riggi e Valerio Gatto Bonanni, diviene una rassegna di arti tra teatro, musica, cinema, documentari e incontri. I migranti e le seconde generazioni sono qui importanti testimoni e soprattutto protagonisti del processo creativo degli spettacoli, frutto di esperienze laboratoriali.

 

Il progetto Black Reality che ha avuto il sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione artistica di Roma Capitale, del Municipio VII e VIII e di Assobotteghe, è riuscito a creare una sinergia tra realtà più istituzionali come l’ambasciata olandese, l’Accademia Silvio D’amico, l’American University of Rome  e realtà che lavorano sul campo come l’Arci, il Cies/Matemù, l’Archivio Memorie Migranti e Selam Palace.

 

La rassegna si inaugura martedì 13 con la performance WHO ARE YOU?  di Adriano Mainolfi e i ragazzi del primo laboratorio tenuto a Selam Palace, palazzo occupato da rifugiati politici nella periferia di Roma sud (replica mercoledì 14). A seguire il concerto di musica africana dei  Tam Tam Morola, gruppo guidato dal senegalese Moustapha Mbengue che presenta un festoso incontro tra percussioni africane e strumenti occidentali. Mercoledì 14 debutta lo spettacolo Nella Tempesta, regia di Gabriele Linari, Labit creato all’interno del Centro di aggregazione giovanile per le seconde generazioni Matemù dell’associazione Cies. Ispirato alla Tempesta di Shakespeare e riscritto insieme ai ragazzi tra hip hop, e contemporary dance. (replica anche giovedì)

 

Giovedì 15 debutta Come le lumache strappate dal muro di Giovanni Greco in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ con i migranti del secondo laboratorio tenuto a Selam Palace. Come le lumache strappate dal muro è una storia di proibizione, incomunicabilità e arbitrio come unica forma di convivenza, un modo perché le vite degli invisibili divengano racconto, profezia. (replica anche venerdì).

Venerdì 16 e sabato 17 debutta lo spettacolo Neri si nasce, Bianchi si muore di Valerio Gatto Bonanni e Gianluca Riggi, SemiVolanti, terzo anno di esperienza per un gruppo misto di attori italiani e migranti in collaborazione con Fondazione RomaEuropa e Arci Malafronte. Quest’anno l’indagine si è concentrata sulle dinamiche di potere, sulla cultura vista come un insieme di pezze e stracci, sul varcare la soglia, sull’accettare le regole qualsiasi esse siano, sulla necessità di nutrirsi di dignità e ospitalità.

Nella stessa serata seconda replica di Come le lumache strappate dal muro. La rassegna termina domenica 18 quando l’Archivio Memorie Migranti, curerà una mini rassegna di corti cinematografici sul cinema migrante. Verrà proiettato il film Va Pensiero di Dagmawi Yimer, che propone il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti.

 

Black Reality

un progetto di Valerio Gatto Bonanni e Gianluca Riggi

 

organizzazione e comunicazione

Carla Romana Antolini e Gabriella D’Amico

 

Ingresso unico 10 €

Black Reality

Rassegna di arti performative sulle migrazioni

 

dal 13 al 18 maggio 2014

Teatro Vascello

Via Giacinto Carini, 72 Monteverde Roma

 

Informazioni

393 9929813

www.blackreality.it

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