Asparago, uno dei cibi preferiti di Afrodite

Asparago, uno dei cibi preferiti di Afrodite – L’asparago è una pianta che cresce sia spontaneamente nei boschi che nelle coltivazioni. Ve ne sono di tre specie, l’asparagus tenuifolius che viene utilizzato in cucina, il plumosus il cui scopo è quello ornamentale ed è noto con il nome di asparagina e lo sprengeri anch’esso utilizzato per adornare principalmente le balaustre. Ma vi sono anche molte altre varietà e tutte molto buone da mangiare.

L’asparago è una pianta dalle proprietà diuretiche ma anche afrodisiache. Sono, infatti, indicati nelle diete e nelle cenette romantiche.

Si narra che le punte di asparago bianco fossero uno dei piatti prediletti da Afrodite in quanto stimolavano l’appetito sessuale e, che la dea preparasse delle pietanze straordinarie, a base appunto di punte di asparago, che assaporava rigorosamente in compagnia.

L’asparago è una pianta molto resistente, ha una discreta consistenza ma è anche estremamente fragile. Quando li acquistate, per sapere se sono freschi, verificate che i germogli siano dritti e sodi, di colore brillante e che non ci siano ammaccature. Il gambo non deve essere legnoso altrimenti significa che la pianta è stata colta già da qualche giorno. Vanno conservati in frigorifero avvolti in un panno umido e possono essere tenuti così non più di quattro giorni.

Gli asparagi sono molto apprezzati in cucina. Si possono fare degli ottimi risotti, delle profumatissime frittate, delle lasagne, delle zuppe e delle minestre o semplicemente si possono mangiare cotti al vapore o lessati accompagnati da uova sode ma, se volete stuzzicare l’appetito del vostro partner accompagnateli con delle cappelle di funghi ripiene di caviale, degli antipastini di mare, da delle ostriche, del buon vino e ….. il risultato dicono che sia garantito

Questa pianta è originaria delle zone comprese fra l’Asia occidentale e l’Europa meridionale, e come alimento era già nota dagli egiziani e dai greci molti secoli prima di Cristo. Questi due popoli li coltivavano ed avevano inventato delle incredibili ed elaborate ricette e, forse, anche loro ne conoscevano il segreto visto che l’asparago era un piatto molto ricercato.

Anche i Romani ne apprezzavano le qualità e le peculiarità nutrizionali ma, il loro interesse non si fermava lì. Sembrerebbe, infatti, che anche loro fossero a conoscenza del potere afrodisiaco di questa verdura e, un poeta anonimo dell’età classica, riferendosi alla nascita ed allo sviluppo, piuttosto rapido, dei turioni d’asparagi dal terreno, per la sua forma fallica della parte edibile della pianta ne fa il paragone maschile dell’uscita di Venere dalle acque.

 

Afrodisiaco o no, l’asparago, preparato in qualsiasi modo, è una delle pietanze che fa fare sicuramente una bella figura al o alla padrona di casa quando ci sono ospiti a cena.

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