A Technotown la prima aula 3.0 per studiare senza fatica e divertendosi

A Technotown la prima aula 3.0 per studiare senza fatica e divertendosi – Una scuola per tutti, dove apprendere senza fatica… e divertendosi.

Questo l’obiettivo della didattica inclusiva alla base del progetto del POLO DIDATTICO TechnoDIGITALE. Previsto dall’agenda digitale, il Polo vuole sostenere l’innovazione nell’insegnamento e sensibilizzare l’autonomia nello studio, contro la dispersione scolastica.

 

Oggi, in linea con gli standard europei e grazie ai software di ultima  generazione, sono stati realizzati programmi informatici che agevolano l’integrazione degli studenti con difficoltà di apprendimento, dislessia e linguaggio (DSA-ADHD-BES, bisogni educativi speciali).

L’istituto Luigi Rizzo, il Convitto Nazionale e la Dante Alighieri sono le prime scuole ad aver aperto i battenti al progetto ideato da una mamma con due figli dislessici che non si e’ data per vinta. Un progetto che si e’ subito trasformato in una rete nazionale grazie alla sinergia di insegnati, genitori e informatici.

 

Anche Technotown ha raccolto con entusiasmo l’invito a  promuovere il Polo: ospiterà la prima aula 3.0 a Roma, Punto Demo Scuola Digitale, con un complesso kit di servizi e tecnologie ad alto valore socio-educativo.

Una collocazione ideale, per logistica ed affinità educative: Technotown, la ludoteca tecnologico scientifica di Roma Capitale, Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità destinata ai ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, è un centro unico e all’avanguardia nel panorama dei progetti di ‘edutainment’ italiane, con attività formative dove la ‘technoscienza è a portata di gioco’.

 

L’aula 3.0 con i laboratori sperimentali rivolti a studenti, docenti, operatori sanitari, sarà presentata venerdì 23 maggio 2014, alle ore 11.00.

Interverranno Alessandra Cattoi, Assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale, Albino Ruberti, Amministratore Delegato Zètema Progetto Cultura, Patrizia Angelini, autrice del progetto e giornalista RAI, rappresentanti del MIUR, della scuola e del mondo universitario.

Porte aperte anche nel fine settimana: sabato 24 e domenica 25 maggio 2014 (in coincidenza con gli eventi della “Città a misura delle bambine e dei bambini” ), dalle 10.30 alle 16.00, un invito per tutti a scoprire i nuovi strumenti informatici e percorsi didattici del Polo.

 

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità, dall’associazione Italian Women in the World organizzatrice della VI edizione del ‘Premio alla didattica inclusiva GLOBO TRICOLORE contro la dispersione scolastica’, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Una partnership nata attraverso agenzie accreditate del Ministero dell’Istruzione e della Salute: Canalescuola e Lrpsicologia; grazie al patrocinio del Consorzio Universitario Humanitas, dell’ Associazione Italiana Maestri Cattolici e dell’ Osservatorio Nazionale contro il Bullismo e Doping. Un progetto, secondo le linee guida del MIUR condiviso da venti partner tecnologici ed informatici.

 

Il Punto demo di Technotown, allestito grazie al contributo di venti partner tecnologici, offre innanzitutto un servizio di consultazione per le realtà culturali, di ricerca, le ASL e le famiglie. E’ poi uno spazio di confronto per operatori sanitari, didattici e informatici e uno sportello di ascolto per le diagnosi e le pratiche burocratiche scolastiche.

Infine, insegnanti ed editori digitali possono testare i prodotti informatici a supporto dell’aula di simulazione, come tablet, Pc e lavagne interattive multimediali (LIM), da sostituire/integrare alla tradizionale lezione frontale.

 

Non solo. Da giugno a settembre (e in programma anche per la stagione 2014/15) l’aula 3.0 ospiterà anche laboratori e doposcuola digitali, secondo le linee guida indicati dal Piano Nazionale Scuola Digitale/MIUR.

Gli appuntamenti saranno articolati per gradi scolastici (dalle elementari alle superiori) e per tipologia di partecipanti (docenti, studenti e operatori sanitari).

Nel corso dei laboratori, specializzati in studenti con Bes potranno sperimentare le nuove metodologie di studio svolgendo vari compiti e progetti di lavoro in squadra (dalle ricerche ai riassunti, da schemi e mappe a problemi aritmetici, ecc). Attraverso i libri in formato digitale e i nuovi software per la sintesi vocale, il linguaggio è più semplice e agevola la concentrazione sul pensiero, superando la lettura del testo.

 

A Technotown gli studenti digitali 3.0 si sentiranno autonomi e motivati a studiare. E, se ‘giocando s’impara e imparando si cresce’.. a fine anno tutti promossi a pieni voti e ‘senza fatica’!

 

 

TECHNOTOWN

è aperto al pubblico dal novembre 2006 grazie all’impegno dell’Assessorato alla Politiche di Promozione dell’Infanzia e della Famiglia, e agli interventi di restauro realizzati dall’Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali, Direzione Edilizia Monumentale, con il contributo del Ministero dell’Ambiente.

L’ideazione del progetto è di Paco Lanciano, la gestione è a cura di Zètema Progetto Cultura.

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