Gli Eugenio In Via Di Gioia live al BOtanique di Bologna

Gli Eugenio In Via Di Gioia live al BOtanique di Bologna – Dopo il grande successo delle date di presentazione dell’album “Tutti su per terra” (uscito il14 aprile 2017), culminate con un doppio sold out al Cap10100 di Torino, gli Eugenio In Via Di Gioia sono partiti con le prime date del tour estivo.

Un tour che sabato 24 giugno li porterà al BOtanique, i giardini rock dell’estate bolognese, per un concerto che si annuncia travolgente, come ormai da tradizione per la band torinese.

 

Gli Eugenio in Via Di Gioia ripartono dunque dopo aver dato alla luce il videoclip di “Obiezione”, terzo singolo estratto dal loro secondo lavoro sulla lunga distanza, che nella settimana di uscita ha raggiunto il numero 86 della classifica ufficiale italiana di vendita FIMI/Nielsen.

Prodotto da Fabio Rizzo, l’album contiene nove brani tra cantautorato e nu-folk, adagiati su testi che giocano con le parole sia a livello lessicale che fonetico. Il mix riconsegna un immaginario artistico profondamente personale e a tratti stralunato. Un lavoro che racconta una relazione, quella tra l’uomo e il Mondo, del tutto rivoluzionata, capovolta, a testa in giù̀.

Sabato 24 giugno gli Eugenio in Via di Gioia ce lo presenteranno live sotto le fronde dei giardini di via FIlippo Re.

E una cosa si può dire con certezza: chiunque vedrà questi ragazzi suonare dal vivo non se li dimenticherà facilmente.

 

Il BOtanique aprirà alle ore 20, con i punti bar e ristoro.

Il concerto inizierà alle ore 21.

L’ingresso è ad offerta libera.

 

EUGENIO IN VIA DI GIOIA – BIOGRAFIA

Eugenio Cesaro nasce piangendo nel 1991 e rinasce cantautore nel 2011, suona per strada e per strada trova l’ispirazione per gran parte dei propri testi. Continua a suonare per la gente, ma il fato benevolo lo conduce inaspettatamente nel settembre 2012 verso tre ottimi e pazienti musicisti.

Emanuele Via nasce nel più recente 1992 con una grande predisposizione alla musica, si trasferisce a Torino per gli studi universitari portando con sé il pianoforte e la fisarmonica.

Paolo Di Gioia nasce tenendo il tempo nel 1991: siamo nel 2014 e non ha ancora smesso di tenerlo.

Lorenzo Federici nasce nel 1987 e vive a Terni la propria pubertà, imparando a suonare buona musica. Si trasferisce ormai adulto a Torino, per prendere in mano il basso acustico e integrarsi perfettamente nel motore della band.

Insieme, i quattro diventano musicisti, attori e interpreti, armonizzando piacevolmente un suono altrimenti incompleto.

Il loro disco d’esordio “Lorenzo Federici” (Libellula) esce a dicembre 2014 e i giovanissimi torinesi Eugenio In Via Di Gioia, già vincitori del premio della critica al Premio Buscaglione 2013, fanno parlare moltissimo di sé. C’è il primo videoclip “Argh!” presentato in anteprima sul sito de La Stampa e uno showcase nella redazione del quotidiano, le due pagine di intervista su Rockerilla, l’approfondimento su Il Manifesto, fino ad arrivare allo showcase live a Music Club su Radio 1 a marzo 2015, alla partecipazione alla compilation “Sotto il Cielo di Fred” in compagnia di Brunori Sas, Dente, Perturbazione e molti altri e all’invito a partecipare come ospiti al Premio Leo Ferrè a giugno 2015. A luglio 2015 inoltre tre loro canzoni si collocano al primo, secondo e terzo posto come brani più ascoltati a Torino su Spotify ed esce il loro nuovo video “Non Ancora”, selezionato da MTV New Generation e presentato in anteprima su Vevo.

Ma è sul palco che la giovane band torinese dà il meglio di sé. Dimostrazione evidente: il primo posto come rivelazione live 2014-2015 nella classifica KeepOn, il loro pubblico che continua a crescere ed il tour d’esordio che si è prolungato per due anni con oltre 100 date in tutta la Penisola e molti sold out. Ad aprile 2016 la band intraprende il primo tour europeo, frutto della vittoria del Premio KeepOn dell’anno precedente, che tocca Francia, Belgio, Olanda e Germania. Un disco ed un live che partono dalla strada – gli Eugenio In Via Di Gioia nascono come buskers – e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al nu-folk inglese di questi ultimi anni, reinterpretando la tradizione e rivestendola di un realismo che legge con amara allegria i nostri tempi.

Il 14 aprile 2017 esce per Libellula Tutti su per terra, il secondo lavoro sulla lunga distanza della band, prodotto da Fabio Rizzo (Dimartino, Niccolò Carnesi) e Marco Libanore. L’album è stato anticipato a febbraio dall’uscita del video di “Giovani Illuminati“, primo videoclip musicale italiano realizzato completamente con la tecnica dell’hyperlapse, (tecnica nella quale la macchina fotografica viene spostata ad ogni scatto di qualche centimetro o metro per svariate volte durante un percorso più o meno lineare): per realizzarlo il regista Dario Calì ha scattato oltre 42mila foto durante 36mila Km di viaggio.

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